...dal 1977/78 al 1998   
 


La Cestistica targata "Mars" in un'amichevole con la Scavolini

Il campionato 1977/78 è un campionato fondamentale nella storia della Cestistica, il presidente è Antonio Pistillo, la stagione viene pianificata per essere promossi in serie “B” ed entrare quindi nella serie cadetta italiana. Naturalmente la cosa richiede un notevole sforzo economico e quindi occorre uno sponsor di un certo livello. Grazie alla mediazione di Pistillo si arriva concludere l’accordo di sponsorizzazione con la MARS, nota industria dolciaria olandese.

La squadra viene adeguatamente rinforzata per raggiungere l’obbiettivo che  ci si è posti, vincere la prima fase del campionato  per poter poi tentare il tutto per tutto nella poule “B”. Il campionato è infatti diviso in due fasi distinte e solo le squadre ai primi due posti nella fase finale verranno promosse.

Arriva così per lo scopo “la banda degli Alex”, chiamata così perché composta da tre ragazzi che hanno tutti lo stesso nome. Dallo Stamura Ancona arriva Alessandro Marchetti detto “Alex”, un’ala-pivot alto 1.98, notato da Pistillo nel campionato precedente quando giocò contro di noi una partita strepitosa, dal Rodrigo Chieti arriva invece Alessandro Leombroni, un play alto 1.85 che si era messo fortemente in mostra nel campionato di “B” dell’anno precedente, infine dalla Scavolini Pesaro (allora in serie A2) arriva un giocatore che resterà nella storia del basket sanseverese, Alessandro Raida, Sandro per gli amici, un ala alta 1.92 dal fisico strepitoso e dal tiro micidiale. Il resto della squadra è composto da Walter Magnifico, Piero Falcone, Franco Crudele, Massimo Conforte, Ciro Rotondo, Gianni D’Orsi, Sabino Magnifico.


1977 - La Mars Cestistica San Severo, formazione della prima promozione in serie B
In alto: l'allenatore Vanni Peluso Cassese, Gigi Puca, Alex Marchetti, Walter Magnifico, Piero Falcone, Franco Crudele. In basso: Gianni D'Orsi, Sabino Magnifico, Sandro Leombroni, Ciro Rotondo, Sandro Raida.

 La prima fase viene dominata da due squadre, la Cestistica ed il Fabriano, mentre nella seconda fase dobbiamo vedercela  con altre squadre, tra cui spiccano il “Lenco Osimo” e la “Febal Pesaro”, con quest’ultima si giocherà all’interno del pallone pressostatico di via Apricena, la partita più emozionante che i tifosi possono ricordare.

Alla fine si conquista la tanto sospirata promozione, e l’ultima partita contro i cugini della “Libertas Russo Foggia” non è che una formalità, si vince con più di 50 punti di scarto con un Walter Magnifico strepitoso.

La Fams Cestistica San Severo in un momento...  di allegria
La Fams Cestistica San Severo 1978/79

Il primo campionato di sere “B” nell’anno 1977/78 si gioca con l’obbiettivo della salvezza, lo sponsor è la FAMS, un'azienda che produce cucine componibili, proprietario Raffaele Dell'Aquila, un dei primi imprenditori locali che intuiscono la possibilità di investire nello sport, arrivano a rinforzare la squadra altri tre giocatori, da Venezia arriva Marco Forcellini, un play alto 1.88 che va a sostituire il partente Leombroni, da Bologna arriva Sergio Sarra, una guardia alta 1.88 molto duttile (giocava indifferentemente play o ala), ed infine dalla “Calabretti Taranto” arriva un altro giocatore che resterà nei ricordi di tutti, Ignazio Di Noi, pivot alto 2.01.

Anche questo campionato si disputa in due fasi distinte, i risultati della prima fase decidono se accedere alla poule “A2”, giocandosi così la possibilità di essere promossi nella serie “A2”, o  nella“puole B” contro le migliori della serie “C” per rimanere nella serie cadetta. La Cestistica tra la sorpresa generale fa un campionato fantastico, conquista la salvezza anticipata e si va a giocare la Poule “A2”. Sotto il pallone di via Apricena cadono una ad una tutte le big del campionato tra cui l’Italcable Roma e il Gis Roseto reduci da freschi campionati di serie “A”, ma, dopo tante partite si interrompe ad opera del Brindisi l’imbattibilità casalinga, che durava da due anni. In quella partita si distinse in maniera particolare un certo Labate, atleta che da giocatore ci diede tantissime delusioni, che però noi anni dopo gli abbiamo reso (e con gli interessi!) quando intraprese la carriera di allenatore. Il campionato si chiude in maniera più che soddisfacente, si è conquistata una salvezza tranquilla e probabilmente si è raggiunto il più alto vertice della nostra storia cestistica, anche se ad alcuni rimase l’amaro in bocca convinti che si potesse fare di più e addirittura conquistare la promozione in “A2”.

Walter il "Magnifico"Il campionato 1979/80 vede la cessione della presidenza da Pistillo all’avv. Piero Antonacci. Walter Magnifico approda alla Mercury Bologna in serie “A” dove trova come allenatore Mac Millen, ed inizia una strepitosa carriera che lo porta a diventare uno dei più forti giocatori italiani di sempre.

Questa volta si cerca di fare le cose in grande, arriva così ad allenare la squadra Francesco Morini, dall’Alpe Bergamo, un lusso per la serie cadetta. Per rinforzare la squadra arrivano D’Incecco, un ala alta 1.97 molto quotato per la categoria (successivamente giocò molte stagioni in seria A), Incurvati altra ala alta 1.98, Cortellini ala-pivot alto 1.99 (nell'anno precedente era stato titolare della nazionale militare) e Gialloreto una guardia proveniente da Chieti. Il campionato della Cestistica fu però sfortunato, si perdono 5 partite per un punto e si retrocede.

Il campionato 1980/81 vede l’arrivo in panchina di Dante Calzoni proveniente direttamente dalla panchina della nazionale militare, sicuramente il più folle allenatore in circolazione, vedeva un basket tutto suo, fatto di rilanci, pressing in difesa e soprattutto contropiede, ma a San Severo Calzoni sembrava predicare nel deserto e così venne addirittura esonerato (?!). Anni dopo possiamo dire che fu probabilmente un errore, il basket da lui insegnato venne adottato da squadre che arrivarono a grandi successi e probabilmente la sua pallacanestro era troppo in anticipo con i tempi. In panchina gli prende il posto Cassese che nel frattempo era tornato in veste di direttore tecnico, la squadra finisce il campionato senza infamia e senza lode con un quarto posto.

Il campionato 1981/82 è l'anno della riscossa, con Cassese in panchina e gli innesti di Luca Bottacin, Sergio Brogi e soprattutto Stefano Iannone tutti fortissimi giocatori, si fa un gran campionato, conquistando con facilità il ritorno in serie “B”. Quella squadra detiene anche un record singolare, alla fine del campionato le vittorie in trasferta furono superiori a quelle ottenute in casa, cosa che ben mise in luce l’autorità con la quale si andava a giocare lontano da via Marconi.

Il campionato del 1982/83 è una delusione, si gioca veramente male e si retrocede tra l’indifferenza generale, la cosa peggiore però è l’allontanamento del pubblico dai “neri”, il palazzetto di Via Marconi una volta gremito di tifosi è ormai tristemente vuoto.

 Nel campionato 1984/85 si tenta la riscossa e si ingaggia come allenatore Renzo Ranuzzi. Il tecnico vanta un curriculum di tutto rispetto, sia come giocatore (40 volte nazionale), sia come allenatore (conquistando con la Virtus Bologna una finale di Coppa Campioni). Ranuzzi è un allenatore straordinario e pur con una squadra non all’altezza della situazione riesce a centrare i playoff per la promozione.

Il Basket Scauri 84/ 85
 Il Basket Scauri 1984/1985

Avversario è il Basket Scauri, si vince in maniera piuttosto stentata (dopo un supplementare) in gara uno, a Scauri si perde e così si arriva alla bella in casa, nel palazzetto di via Marconi. La società scaurese chissà perché non compra i biglietti che gli vengono messi a disposizione dalla Cestistica, così si prende la palla al balzo per vendere tutti i biglietti in prevendita. I tifosi scauresi arrivati massicciamente con i pullman a San Severo sono costretti a rimanere fuori.

 Il primo tempo si è avanti di sette punti, ma nel secondo tempo la mancanza di validi ricambi in panchina ci fa soccombere di quattro punti. Lo Scauri esce meritatamente vincitore tra il tripudio dei suoi tifosi e gli applausi dei nostri, in quella che resta nonostante la sconfitta una bella pagina di sport.

Inizia così il periodo più buio della Cestistica, ormai in caduta verticale, pochi anni e si precipita in serie “D”, successivamente addirittura in promozione. Per evitarci il campionato di promozione, il San Berardino altra squadra locale di serie “D” si ritira dal campionato, consentendo così il ripescaggio della Cestistica.

Il campionato successivo è quello in cui inizia la grande rivalità con la squadra biancoverde del basket San Severo che quell'anno si classifica al terzo posto sfiorando una meritata promozione.

Nel campionato 1988/89 la Cestistica allenata da Cassese prova a tornare in serie “C”, ma manca di un soffio la promozione giungendo a due punti dal Benevento, due punti che mancano soprattutto per la sconfitta con gli odiati rivali del Basket San Severo. A loro i  due punti non servono a nulla ma nel derby di ritorno davanti ad un pubblico straordinario vincono la gara, e vince soprattutto lo sport pulito, quello con la “S” maiuscola, senza nessuna ombra, così la Cestistica deve rimandare i sogni di promozione di dodici mesi.

La Cestistica che battè in finale l'Agricomm
La Cestistica San Severo 1989/90

 L’anno successivo però anche il Basket San Severo, sponsorizzato “Agricomm”, parte per vincere il campionato, in città non si parla d’altro, l’entusiasmo è alle stelle e la rivalità tra le due squadre è grandissima. La Cestistica sponsorizzata “Cucine De Matteis” si comporta meglio in campionato, ma i biancoverdi dell’Agricomm piazzano un micidiale 2 - 0 nei derby. A questo punto la Cestistica e costretta a tentare di espugnare il campo della capolista Ortona, non ci riesce, anche a causa di un arbitraggio discutibilissimo che la priva di una meritatissima vittoria. Si arriva alla fine a pari punti alle spalle dell’Ortona, è spareggio! Ironia della sorte la data fissata corrisponde alla festa patronale, la federazione non vuole però sentire ragione, né per spostare la data, né per cambiare la sede della partita, così 1.500 persone rinunciano alla festa e vanno a Chieti. Questa volta però, quello che è  il terzo derby della stagione viene vinto dalla Cestistica, grazie soprattutto ad una accorta condotta di gara da parte di Cassese che riesce abilmente ad ingabbiare Mario del Vicario che allora giocava nei "cugini" biancoverdi.

Metà città festeggia e l’altra metà piange.

Nel campionato 1990/91 la Cestistica disputa un dignitoso campionato ma è soprattutto l’Agricomm a mettersi in mostra, infatti con una mossa a sorpresa i dirigenti mettono a segno un colpo inaspettato, rilevano infatti i diritti della Nuova Pallacanestro Brindisi e disputano così il campionato di B2, oscurando di fatto tutto quello che i “neri” stanno facendo di buono. La favola però dura poco e in un paio di anni l’Agricomm e costretto a cedere il titolo al Benevento e sparire. Non bisogna dimenticare però quanto di buono è rimasto di quella esperienza alla pallacanestro della nostra città, l’incredibile entusiasmo di tutti quei tifosi che a sua volta coinvolse altri tifosi, tutti poi ereditati dalla Cestistica, che parafrasando una nota pubblicità era rimasta sempre e comunque “la più amata dai sanseveresi”.

Gli anni successivi vedono la Cestistica sponsorizzata “Sate Sud” disputare campionati di buon livelli tanto da sperare nella promozione dopo anni in sere “B”, ma nonostante alcuni campionati ai vertici la promozione non arriva perché si naufraga disputando i playoff. Questa cosa indispettisce non poco molti tifosi che lentamente iniziano a disertare il palazzetto.

Si giunge così alla stagione 1998/99, ancora una volta disputiamo un buon campionato, questa volta però c’è chi fa meglio di noi, il Martina Franca che con giocatori come Minghetti e Marchionna punta direttamente alla “B2”. Il campionato ci vede concludere alle loro spalle, quindi dovremo disputare i playoff con l’eventuale bella in trasferta. In gara uno un nugolo di tifosi dei “neri” va in trasferta a vedere la partita, in città l’entusiasmo è alquanto basso, si è convinti che ancora una volta non si ha nessuna intenzione di andare “B2”, i fatti danno ragione a chi ha preferito restare a casa, il Martina è infatti avanti di 12 punti e mancano solo 4 minuti al termine… time-out di de Florio… si rientra in campo ed è li che si scatena Del Vicario che infila 3 bombe consecutive e trascina i neri fino ad arrivare in 2 minuti addirittura al + 8 per noi Ad un minuto e mezzo dalla fine sembra finita, ma il Martina si fa sotto sino al meno 3 a pochi secondi dal termine, a nulla serve però il tiro di Minghetti che si va ad infrangere sul ferro.

La notizia della vittoria arriva immediatamente a San Severo ed in due giorni l’entusiasmo sopito si riaccende, se si vince a San Severo è “B2”!
Mario Del Vicario

Tre giorni dopo in via Marconi,  1800 tifosi spingono i neri verso la promozione in “B2” ma le cose si mettono male sin ad arrivare a due punti di svantaggio con 3 secondi dalla fine e palla da giocare, Minghetti incredibilmente fa fallo su Padalino che segna e ci manda ai supplementari. L’overtime non ha storia, si vince di diciotto punti e così dopo quindici anni siamo nuovamente in serie “B2”, protagonista assoluto della gara capitan Del Vicario che scrive a referto 35 punti… esattamente quanti i suoi anni.

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1966 ANNO DI FONDAZIONE

 


1966-67 PROMOZIONE GIRONE "A"
 



1967-68 PROMOZIONE GIRONE "A"

 


1968-69 PROMOZIONE GIRONE "A"

 


1969-70 PROMOZIONE GIRONE "A" (PROMOSSA)

 


1970-71 SERIE D GIRONE "M"
 



1971-72 SERIE D GIRONE "M"
 



1972-73 SERIE D GIRONE "M"
 



1973-74 SERIE D GIRONE "M" (PROMOSSA)

 


1974-75 SERIE C GIRONE "G" (RETROCESSA)

 


1975-76 SERIE D GIRONE "A" (PROMOSSA)

 


1976-77 SERIE C GIRONE "E"

 


1977-78 SERIE C GIRONE "F" (PROMOSSA)

 


1978-79 SERIE B GIRONE "C"
 



1979-80 SERIE B GIRONE "C" (RETROCESSA)

 


1980-81 SERIE C1 GIRONE "F"

 


1981-82 SERIE C1 GIRONE "E" (PROMOSSA)
 



1982-83 SERIE B GIRONE "B"
 



1983-84 SERIE B GIRONE "B" (RETROCESSA)
 



1984-85 SERIE C1 GIRONE "C"
 



1985-86 SERIE C1 GIRONE "D" (RETROCESSA)

 


1986-87 SERIE C GIRONE "G" (RETROCESSA)
 



1987-88 SERIE D GIRONE "N" (RETROCESSA)
 



1988-89 SERIE D GIRONE "N"
 



1989-90 SERIE D GIRONE "N" (PROMOSSA)

 


1990-91 SERIE C GIRONE "G"
 



1991-92 SERIE C GIRONE "G"
 



1992-93 SERIE C GIRONE "G"

 


1993-94 SERIE C GIRONE "G"
 



1994-95 SERIE C1 GIRONE "G" (FINALE PLAY OFF)

 


1995-96 SERIE C1 GIRONE "G" (QUINTA CLASSIFICATA)
 



1996-97 SERIE C1 GIRONE "G" (SEMIFINALE PLAY OFF)
 



1997-98 SERIE C1 GIRONE "G" (SEMIFINALE PLAY OFF)

 


1998-99 SERIE C1 GIRONE "G" (PROMOSSA)
 



1999-00 SERIE B2 GIRONE "D" (SALVEZZA NEI PLAY OUT)
 



2000-01 SERIE B2 GIRONE "D" (FINALE PLAY OFF PER B/1)
 



2001-02 SERIE B2 GIRONE "B" (SALVEZZA NEI PLAY OUT)
 



2002-03 SERIE B/2 GIRONE "D" (PLAY OFF PER B/1)

 


2003/04 SERIE B/2